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RECENSIONE 

Manlio Triggiani

Pubblicata su

barbadillo.it- 1 giugno 2024

ARTHOS 32

La Guerra

Edizioni Arŷa, Genova 2024

Pagine 336 - € 32,00

 

Dall’analisi della guerra alla Tradizione, dall’IA a Evola fino al conflitto palestinese

La guerra è la prosecuzione della politica con altri mezzi” diceva nell’Ottocento il celebre stratega e polemologo von Clausewitz. Infatti, la guerra è un fenomeno sempre esistito. Ma il modo di concepirla è cambiato da un secolo all’altro. Vi è stata anche una concezione tradizionale della guerra, considerandola non come sterminio dei nemici ma occasione per realizzare un’esperienza interiore (Ernst Jünger).

L’editore e direttore della rivista tradizionale “Arthos”, Nicola Crea, ha deciso di dedicare il numero 32 della rivista al tema della guerra (“Arthos” n. 32, Arya ed., pagg. 336, euro 32,00). E’ un corposo fascicolo che fa il punto sul fenomeno interpretato soprattutto negli aspetti poco o meno conosciuti e analizzati secondo una visione tradizionale. Dopo alcuni articoli in ricordo del compianto Renato del Ponte, fondatore della rivista, sono presenti vari articoli. Dalle amazzoni nel mondo greco e romano, a riprova che la guerra non è stata una esclusiva del mondo maschile, a un’analisi della Jihad nel clero sciita, in Iran, e la concezione della guerra nella Mesopotamia. Saggio di particolare interesse, quello di Renato Del Ponte sui rapporti fra guerra e sacro, originariamente destinato a essere un breve capitolo dell’ultimo suo libro, Roma amor Roma e la sua sacralità (Arya ed.) ma che all’ultimo fu espunto per ragioni di opportunità. Altri articoli trattano aspetti filologici (analisi delle parole correlate alla guerra) una rassegna degli archetipi della guerra e i rimandi alle varie civiltà, sulla differenza del pensiero stategico in Cina e in Occidente. C’è poi una pregevole analisi sulla “guerra monoteista”, che si richiama cioè alle tre religioni del libro e alle ripercussioni che, storicamente, sono state registrate. Poi è riprodotto un dialogo fra due intellettuali e docenti universitari (Rodney Blackhirst e Charles Upton) sull’assalto delle società atee alle religioni ma anche il risvolto luciferino che aleggia in questa dinamica. Ancora: un prezioso saggio sulla guerra in Tolkien, dato che rimanda a una visione tradizionale del fenomeno e un saggio su Julius Evola e la prima guerra mondiale. Altri articoli affrontano la lettura dell’Iliade, lo spirito combattente in Teseo Tesei e Salvatore Todaro, grandi militari italiani, veri eroi, la guerra nella prospettiva cristiana e lo spirito da kshatryia in militari italo-ticinesi. Ancora: le guerre russe, le analisi di temi filosofici e linguistici. Un fascicolo ricco e pressoché esaustivo sul tema centrale.

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Manlio Triggiani

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